Correva probabilmente l’anno 2005, in un tardo pomeriggio estivo come tanti chi vi scrive faceva zapping in cerca di qualcosa da guardare. Arrivato su MTV, quando ancora MTV era un canale degno di nota, la mia attenzione cadde su una serie. A colpirmi fu il fatto che la protagonista trasformasse la sua immaginazione in fumetto. Nell’epoca dove i social network non la facevano da padrone, decidere di vedere una serie poteva dipendere da pochi fattori. Uno di questi era quello di finire su un canale per caso e guardare qualche minuto per poi lasciarsi convincere a seguire altri episodi.

La serie si chiamava “Lolle” e parlava delle avventure di una ragazza tedesca poco più che maggiorenne. Lolle è anche il nome della protagonista e la trama si basa sulla sua vita a Berlino, sui suoi intrecci amorosi e sui suoi progetti di diventare una disegnatrice di fumetti.
All’epoca vidi solamente la prima stagione, ovviamente in lingua italiana per poi far cadere la serie completamente nel dimenticatoio. All’epoca non mi chiesi nemmeno se ci fossero state stagioni successive. In quel momento, l’idea di guardare la serie in lingua originale non mi sfiorava nemmeno l’anticamera del cervello e meno ancora quella di trasferirmi in Germania.
Qualche anno più tardi
Qualche anno più tardi, chi vi scrive si era trasferito in Germania, e con la forte volontà di imparare la lingua del posto era alla ricerca di contenuti gratuiti con cui fare un po’ di pratica. Cercando in lungo e in largo sul web tutorial, corsi e materiale vario realizzai che su YouTube erano disponibili alcune serie complete in lingua tedesca. In tutta onestà la qualità di queste non era eccezionale ma tra queste ce n’era una che attirò la mia curiosità. La serie si intitolava “Berlin, Berlin” e tutti gli 84 episodi erano disponibili (oggi non lo più). Scegliere di iniziare a vedere una serie tedesca di 84 episodi in tedesco può essere impegnativo ma decisi comunque di dargli una possibilità. Dopo qualche minuto di visione, con grande sorpresa realizzai che Berlin Berlin era la versione originale di Lolle.

Nonostante il livello parlato di tedesco piuttosto difficile e la mancanza di sottotitoli con il tempo tornai ad appassionarmi alla trama e in parte ad immedesimarmici. Capire tutte le battute era ovviamente impossibile ma con buona volontà e riascoltando spesso più volte le frasi di cui non capivo nulla in circa 6 mesi vidi tutti e 84 gli episodi. Dopo aver visto una serie per un periodo così lungo ovviamente, il suo ultimo episodio lascia sempre sensazioni contrastanti. In questo caso dopo 84 episodi, Berlin Berlin, ha lasciato in me un ottimo ricordo, soprattutto per essere stata la prima serie che ho visto completamente in tedesco.
Berlin, Berlin, il film.
Qualche giorno fa, in una serata di semiquarantena stavo cercando qualcosa da guardare su Netflix. Tra i titoli suggeriti esce fuori “Berlin, Berlin”. Il mio pensiero andò subito alla serie ma con stupore notai che a distanza di 15 anni dall’ultimo episodio qualche giorno prima era uscito un film. La serie era stata infatti girata tra il 2002 e il 2005.
La produzione aveva previsto l’uscita nelle sale cinematografiche tedesche per il 19 marzo. La chiusura dei cinema per il coronavirus ha però fatto ripiegare su un piano B, ovvero la diffusione su Netflix. Il film è stato quindi pubblicato su Netflix l’8 maggio, assieme alle 4 serie.
Al film hanno preso parte molti attori della serie Berlin, Berlin come la protagonista Felicitas Woll (Lolle), Matthias Klimsa (Hart), Jan Sosniok (Sven) e Sandra Borgmann (Rosalie). Oltre al cast originale ci sono anche un paio di innesti tra cui spicca Janina Uhse (Dana).
Trama
Lolle, ormai più vicina ai 40 che ai 30 sta per sposare l’ex amico Hart. I 2, che ormai sono anche soci in affari, sono vicini al fatidico sì quando Sven irrompe sulla scena e interrompe il matrimonio. Lolle, nuovamente indecisa tra più pretendenti scappa e dopo una serie di circostanze si ritrova in tribunale, dove viene condannata a 40 ore di servizio sociale in una scuola.
A scuola Lolle conosce Dana, manutentrice della scuola che in un momento di distrazione le ruba la borsa, con dentro un prezioso tablet. Lolle la insegue fino in una discoteca per recuperare il tablet ma viene convinta a bere un drink con della droga dentro. Più tardi le 2 si risvegliano in una macchina rubata con un poliziotto alle calcagne. Da lì inizia una fuga per le campagne con ritorno a Berlino, tra ricordi, vecchie conoscenze e peripezie. Sven e Hart partono alla loro ricerca. Per tutti quel viaggio farà cambiare tutto o forse non farà cambiare nulla.
Recensione
Il film è un bel regalo ai fan della serie che, così come i suoi protagonisti, sono ormai sono più vicini alla mezza età che all’adolescenza.
Rivedere i protagonisti di Berlin, Berlin una serie finita da 15 anni ha un effetto piacevole e la trama seppur non eccezionale, oltre ad essere gradevole, regala qualche momento di ilarità.
La storia ha di per sé una sua indipendenza ma credo che sia difficilmente pienamente apprezzabile da chi non ha guardato la serie. A chi invece ha avuto la fortuna di guardarla rimane la piacevole sensazione di una riunione tra vecchi amici. Non male in questi tempi di distanziamento sociale.