Goya, Goya! Pumas de la UNAM

Cronache messicane: Capitolo 3

Dopo la prima serata messicana il risveglio è impegnativo ma grazie ad un’abbondante colazione a base di tostadas sono pronto per raggiungere Andrea, per la mia prima volta in uno stadio messicano.
Nei miei progetti pre-partenza l’idea era quella di vedere una partita allo stadio Azteca ma dato che la squadra dell’università di Andrea gioca nella massima divisione messicana mi convinco a vedere un intrigante Pumas de la UNAM – Toluca.

Pumas de la UNAM, una squadra universitaria

Il Club Universidad Nacional é una squadra di calcio legata alla UNAM, Universidad Nacional Autónoma de México, la più grande università pubblica messicana. La squadra è soprannominata Pumas, prendendo spunto dalla mascotte e dal simbolo della squadra. La squadra nacque negli anni ’50 come squadra amatoriale universitaria, per poi lentamente scalare le gerarchie del calcio messicano. Lo stadio di casa dei Pumas de la UNAM é l’Olimpico Universitario che situato alle porte del campus dell’università stessa, è l’unico stadio olimpico del mondo posizionato dentro un ateneo.
I tifosi della squadra, a dispetto da quanto si possa credere, non sono solo studenti ma anche diverse persone sparpagliate per il Messico.

Estadio olimpico universitario UNAM
Lo Stadio Olimpico Universitario di Cittá del Messico

L’appuntamento fuori dallo stadio

Andrea decide di darmi appuntamento fuori dallo stadio e si raccomanda più volte di non portare con me nessuna cintura, in quanto vietate. Nel tragitto verso lo stadio, incontro diversi tifosi tutti molto allegri, rigorosamente con gadget rappresentanti un puma, la mascotte della squadra. Arrivato sul piazzale dello stadio, Andrea mi dice che é arrivato il momento di iniziare a negoziare. Fuori dallo stadio, ci sono infatti venditori di gadget ma anche bagarini pronti a vendere I biglietti per l’imminente incontro.
Mi propongono ogni tipo di gadget ma la mia scelta ricade su un berretto, che mi porto via per 60 pesos ( poco piú di 2 euro). Assicuratomi il cappello, é quindi giunto il momento di cercare I biglietti. Essendo una partita non di cartello tra 2 squadre di centro classifica lo stadio non é pieno e quindi il nostro potere di negoziazione aumenta sensibilmente. Andrea é sicuro di poter fare un bell’affare

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– Non paghiamo piú di 120 pesos (circa 5 euro), ascoltami. All’inizio diranno di no ma prima del fischio d’inizio scenderanno con il prezzo.

Tifosi Pumas de la Unam
I tifosi prima della partita

La trattativa al ribasso e l’ingresso allo stadio

La tattica di acquisto al ribasso sembra inizialmente non funzionare. I bagarini infatti chiedono tutti delle somme intorno ai 200 pesos. L’inizio della partita si avvicina e nessuno sembra voler fare sconti. A 5 minuti dal fischio iniziale peró la situazione sembra avere una svolta. Un signore vende dei biglietti a 150 pesos.

– Dai 120 e la chiudiamo
– 150
– 120, dai non li venderai piú a nessuno.

A dispetto delle previsioni, il bagarino non demorde e alla fine l’affare si chiude a 140.

Entrando allo stadio noto come qualche ingegnoso uomo di affari abbia tirato su un business basato su un guardaroba per cinture. Il business é molto semplice. Come nelle discoteche più affollate, si consegna la cintura al guardaroba, si paga e si riceve un numerino. La cintura sarà comodamente ritirabile a fine partita.

Pumas de la UNAM VS Toluca

La partita è piacevole e la squadra di casa sembra poterla dominare senza però riuscire a segnare nel primo tempo. I tifosi di casa sono divertenti intonano questo motto ogni 2 minuti. L’offesa più gettonata verso arbitro e avversari è culero. Tra tifosi risuona inolte molto spesso il grido universitario:

¡GOOOOYA! ¡GOOOOYA!

¡CACHUN, CACHUN, RA, RA! 

¡CACHUN, CACHUN, RA, RA! 

¡GOOOOYA! 

¡¡UNIVERSIDAD!!

Il coro dei tifosi

Per l’intervallo la Suzuki, sponsor dei Pumas, ha organizzato uno spettacolo  durante il quale vengono lanciate delle magliette della squadra ai tifosi. Motivato per poter essere il più veloce ad afferrarne una mi metto in posizione privilegiata nelle prime file, rimaste vuote durante la partita. Le magliette vengono lanciate con un cannone. Dopo qualche lancio, finalmente una maglietta viene scagliata nei miei paraggi. Convinto di poterla afferrare in sicurezza, accenno una presa plastica ma da dietro accorre una folla di ragazzini pronti ad anticiparmi. Il risultato è un bel capitombolo con tanto di ginocchio sbucciato. Poco male, la maglietta è mia.

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Cappellino Pumas de la Unam e maglietta Hyunday

Il finale della partita

I Pumas passano in vantaggio e sembrano poter vincere in scioltezza la partita. Il giocatore che più mi impressiona è Charlie Rodríguez. Da notare anche l’ingresso di Juan Iturbe, ex giocatore della Roma. A 10 minuti dalla fine i venditori di cibo e bevande dentro lo stadio impazziscono e iniziano a svendere ogni cosa rimasta, ne approfittiamo per comprare una generosa macedonia di frutta.
La partita sembra chiusa ma il Toluca pareggia nel recupero. Cala il silenzio nello stadio. Per un minuto nessuno canta più fino all’incredibile epilogo. I Pumas de la Unam segnano il 2 a 1 a partita praticamente conclusa.
La gioia esplode e tutti iniziano a spingersi, abbracciarsi e lanciare qualsiasi cosa si trovino in mano. La macedonia mi cade e mi ritrovo la maglietta appena guadagnata sporca di ogni tipo di cibo. Non importa, il pomeriggio di sport é stato di quelli da ricordare.

6 Tacos de Canasta per 10 pesos

Soddisfatti dalla partita usciamo dallo stadio e la nostra attenzione cade su un ambulante che propone un’offerta allettante. Per soli 10 pesos (meno di 0,50 €) si possono comprare 6 Tacos. Andrea mi precede e dopo aver comprato i Tacos, ci versa sopra della salsa rossa disponibile in un secchiello dell’ambulante. Decido di imitarlo, compro I tacos e li riempio di salsa. Ne mangio subito uno e Andrea si gira verso di me.

– Stai attento, la salsa è piccante

Tacos de canasta 6X10 Reggina
I Tacos de Canasta

Purtroppo è troppo tardi. Una volta ancora devo scontrarmi con il piccante messicano. Compro 1 litro d’acqua e mi barcameno piangendo per il campus della UNAM.
Ne esco di nuovo sconfitto, I tacos non li finirò mai…

Continua





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Autore

Alan De Ambrogi

Laureato in marketing. Ama viaggiare e conoscere nuove culture. Non è ancora un bravo blogger ... ma per favore non ditegli nulla.

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