Sembra che ormai ci siamo. Con i dovuti scongiuri e salvo pericolose ricadute, piano piano molti paesi stanno tornando ad una vita normale. Riaprono i ristoranti, si possono incontrare congiunti e congiuntivi vari ed eventuali, ci si può spostare sempre più liberamente all’interno del proprio paese, e ormai stanno persino riaprendo le frontiere, sia per motivi familiari che turistici. Diminuiscono le distanze. Presto potrò forse andare a trovare i miei parenti in Italia, magari a bordo del mio caro amico Flixbus, compagno di mille avventure. In questi mesi di quarantena e di isolamento forzato, non ho potuto fare a meno di pensare a tutte quelle volte che ho attraversato interi paesi, spendendo cifre misere, ma rischiando più volte la morte. O alle interminabili attese ad improbabili stazioni Flixbus in piena notte. Al mitico autista calabrese, che molto probabilmente avrà perso il lavoro, e non per colpa del Coronavirus.

Ed è per questo che ho intenzione di raccogliere qui, all’interno di un’ unica grande rubrica, tutte le peripezie nostre e dei nostri amici e parenti a bordo dei pullman Flixbus, degli aerei Ryanair ecc. Buona lettura.