Il mio personale studio sociologico su come persone plurilingue decidano che lingua parlare tra di loro.
Qualche tempo fa mi trovavo in un bar con degli amici tedeschi. Come da buona tradizione, tra una birra e l’altra stavamo scambiando due chiacchere parlando del più e del meno.
– Come va il lavoro?
– Che fai nel weekend?
L’intera conversazione era ovviamente in tedesco. Il mio tedesco, seppur professionalmente ancora un po’ traballante, mi permette tranquillamente di intrattenere una conversazione da bar.
Gli amici, pur ascoltando i miei errori, mi hanno ormai riconosciuto come in grado di parlare la loro lingua e mi perdonano qualche svista grammaticale. In alcuni casi mi correggono ma io non la prendo mai sul personale, accettando quindi di buon grado i loro suggerimenti. La correzione può essere infatti un incentivo a non ripetere gli stessi errori.
Uno degli amici presenti, a differenza degli altri, continua a parlarmi in inglese e in quell’occasione gli venne fatto notare:
– Perché gli parli in inglese?
– L’ho conosciuto tre anni fa e abbiamo sempre parlato in Inglese. Per me la nostra lingua è l’inglese.
Tale affermazione fece sorgere in me queste due domande.
- Con quale criterio persone che hanno in comune la conoscenza di almeno due lingue scelgono in quale di queste parlare?
- Possono due persone avere una loro lingua?
Nei mesi successivi, decisi di osservare più attentamente amici, colleghi e conoscenti per poter studiare meglio il fenomeno. Questo sono le mie conclusioni.
1. La lingua madre
Questa situazione è la più comune. Molte persone infatti parlano la propria lingua madre più almeno una lingua aggiuntiva. In questo caso la lingua di conversazione è nella maggior parte dei casi quella natia. La conversazione è sicuramente più fluida in questo caso. Citando Nelson Mandela :
“Se parli ad in uomo in una lingua a lui comprensibile, arriverai alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua, arriverai al suo cuore.”

2. La prima in lingua con cui si è avuta una conversazione
Come nell’esempio del mio amico, spesso le persone associano altre persone ad una lingua. Una volta instaurata questa associazione è complicato cambiare idioma improvvisamente. Secondo molti inoltre, per ogni lingua che conosciamo abbiamo una personalità differente. Forse a volte non vale la pena conoscerle tutte.

3. Lingue diverse per temi diversi
Lavorando con molti italo-tedeschi mi sono ormai abituato ad un continuo switch tra le 2 lingue. Per via delle proprie esperienze personali, spesso si ha un lessico più ampio su certi temi solo in una lingua. Nel caso dei miei colleghi è normalissimo parlare di lavoro in tedesco e di questioni extralavorative in italiano.

4. Il tandem
Come ben sapete lo scopo di un tandem è quello di poter imparare la lingua del proprio partner. In questi casi la questione è semplice. Si spezza la conversazione in 2 parti e in ognuna chi sta imparando ha l’occasione di allenarsi. Come dicono in Germania “Übung macht den Meister” (Letteralmente l’allenamento fa il campione)

5. Lingue diverse in luoghi diversi
Capita spesso che si cambi la lingua della conversazione a seconda del luogo dove si trovi. Soprattutto tra gli immigrati, può infatti capitare di parlare una lingua a casa nel privato e un’altra in pubblico.

6. Lingue diverse per stati d’animo diversi
Per quanto si possa conoscere bene una lingua straniera, raggiungere un livello alto nella nobile arte dell’ingiuria sarà sempre difficile. Si dice infatti che le 2 cose più difficile da fare in lingua straniera siano discutere e parlare al telefono. Solo i veri professionisti riescono a fare entrambe nello stesso momento. Se il vostro partner è straniero, aspettatevi dunque di poter apprendere un colorito vocabolario di parolacce, alla prima discussione.

7. Una lingua che tutti conoscono
Capita spesso che gruppi di persone internazionali si ritrovino chiedendosi quale sia la lingua franca. Talvolta un malcapitato può addirittura trovarsi a essere circondato da un gruppo con la stessa lingua madre. In questo caso prevale il buon senso. Meglio non escludere nessuno dalla conversazione.

8. Una lingua che qualcuno non conosce
Nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, Don Abbondio per impedire il matrimonio tra Renzo e Lucia circuí il malcapitato Renzo con il Latinorum. Renzo infatti, non parlando il latino, non capiva le sue deboli argomentazioni. Allo stesso modo spesso una lingua può essere utilizzata come strumento per comunicare senza che qualche persona capisca. Capita a volte infatti di voler mantenere una conversazione privata pur essendo in pubblico. Il linguaggio scelto può creare intimità anche in mezzo a tanta a gente. Restate comunque in guardia, potrebbero sempre sorprendervi.

9. Il miscuglio
Chi vive da tanti anni in un paese straniero spesso ha accumulato nel suo bagaglio lessicale dei concetti non rappresentabili nella propria lingua madre. Ed ecco che parlando di argomenti inerenti la casa in italiano parole come Miete, Heizung, Hausmeister, Nebenkosten e Pfand non vengano più tradotte. Il risultato è un puzzle di parole tra le 2 lingue.

10 Bonus Track : Lo Youtuber poliglotta
YouTube é pieno di video di poliglotta alle prese con conversazioni in un numero incredibile di lingue. Anni fa rimasi impressionato dall’inviato Pablo Trincia delle Iene. Quello che seguo con più piacere oggi è Wouter Corduwener. Quante lingue può parlare non è dato a sapersi.
Nel caso vogliate farvi un’idea potete sempre guardare questo video.
