Maskenpflicht: da oggi in Germania c’è l’obbligo di usare le mascherine

Oggi, lunedì 27 Aprile, la lotta al Coronavirus entra in una nuova fase. In tutta la Germania, insieme alla parziale riapertura dei negozi e delle scuole, scatta infatti il Maskenpflicht, ossia l’obbligo di indossare le mascherine a protezione di bocca e naso. Non c’è fortunatamente nessuna limitazione riguardo al tipo di mascherina da utilizzare. L’importante, fa sapere il governo, è che bocca e naso siano ben coperti per evitare la circolazione del virus attraverso le goccioline di saliva infette (le cosiddette “droplets“) Quindi, qualora non si abbia modo di reperire una mascherina, è sufficiente indossare un foulard o una sciarpa.

Eventuali violazioni verranno punite con multe che vanno da un minimo di 150 euro per i privati cittadini, a un massimo di 5.000 euro per i proprietari di attività commerciali. In questo caso la sanzione si applica anche nel caso che a trasgredire siano i clienti o il personale di servizio. Da notare invece che è vietato indossare le mascherine in macchina, perchè ostacolano il riconoscimento facciale ed eventuali blitz degli autovelox.

Regole specifiche per ogni Land

Come per molti altri decreti emanati finora, anche questo sarà applicato con modalità e tempi leggermente differenti da Land a Land. L’obbligo vige comunque in quasi tutti i Länder sia all’interno dei negozi e degli edifici pubblici (supermercati, panetterie, studi medici ecc), sia sui mezzi di trasporto urbano (bus, metro e tram). Fa eccezione Berlino, dove il provvedimento riguarda soltanto il trasporto locale e non gli esercizi commerciali.

Devono indossare la mascherina anche i bambini, ed è proprio su questo punto che i vari Länder si dividono maggiormente. Mentre nella maggior parte degli stati Federali sono liberi da questo vincolo i bambini al di sotto dei 6 anni, ad Amburgo la legge è in vigore già al compimento del terzo anno d’età. In Sassonia-Anhalt addirittura dai due anni in su. Particolare invece il caso della Baviera. Nonostante anche qui l’obbligo scatti a partire dai 6 anni, le mascherine devono essere indossate sia nel tragitto da casa a scuola (ad esempio negli scuolabus), sia quando entrano nell’edificio scolastico, ma non quando sono seduti al banco. Infatti nelle aule i bambini vengono fatti sedere a distanza di sicurezza.

LEGGI ANCHE  La città con il maggior numero di giorni festivi in Germania

Aspetti positivi e negativi

Nelle intenzioni del Governo tedesco, con questa legge c’è il tentativo di continuare a limitare i contagi, nonostante il maggior numero di persone in strada e nei negozi già a partire da questa settimana. La risposta dei cittadini è sembrata essere fin da subito molto positiva. Secondo Stefan Keilbach, un portavoce della polizia intervistato da ARD, alla stazione di Stoccarda stamattina più del 90% delle persone indossava la mascherina. Il Governo, e in particolare il ministro federale Scheuer, starebbe persino pensando ad un allargamento del decreto: non più solo per il “Nahverkehr” (S-Bahn, U-Bahn, bus e tram) ma anche per il Fernverkehr, ossia i treni a media e lunga distanza. Sempre secondo il ministro la regola per essere efficace dovrebbe infatti riguardare non solo la Germania, ma anche tutti gli altri paesi europei, di comune accordo. Prende piede anche un eventuale obbligo di prenotazione insieme all’acquisto del biglietto del treno.

Non mancano però le critiche. La voce più autorevole in questo senso è quella del Prof. Dott. Frank Ulrich Montgomery, presidente del’associazione medica federale, che ritiene il decreto un totale fallimento. Secondo Montgomery, infatti le normali maschere, sia quelle “usa e getta” che quelle di stoffa non fermerebbero affatto il virus. Non solo, ma se usate in modo inappropriato, contribuirebbero anzi a diffonderlo.

La soluzione che dovrebbe fornire il governo in questo momento sono le maschere FFP2, le uniche veramente funzionanti. Ma non lo sta facendo. Invece impongono l’utilizzo di maschere che non funzionano. Questo dimostra una totale carenza di mezzi.

mascherine di stoffa fatte in casa

Come reperire le maschere

Ma dove possiamo comprare le maschere? Purtroppo già nelle prime settimane di epidemia la grandissima maggioranza delle farmacie ha finito le scorte di maschere, sia le FFP2 che le FFP3. Le poche che ancora ce le hanno, poi, le vendono in base a rigidi canoni di priorità. In internet si riescono ancora a trovare ma spesso i prezzi sono da capogiro ed è facile andare incontro a vere e proprie truffe. Alcuni negozi come DM (Deutsche Markt) o Bauhaus vendono mascherine da 1 Euro ai loro clienti che ne sono sprovvisti, ma anche qui le scorte sono limitate. Alcune grandi catene di supermercati come Aldi, Lidl o Rewe si stanno attivando per cominciare a vendere mascherine, ma non c’è ancora nessuna informazione concreta in questo senso.

LEGGI ANCHE  Quarantena senza smartphone e social network. La sfida a me stesso.

In uno scenario di questo genere l’unica alternativa, o comunque la più valida, resta la mascherina di stoffa, ancora meglio se fatta in casa. Per chi non fosse molto pratico, si possono trovare in rete molti tutorial e video su come cucirne una senza troppi sforzi (ad esempio qui). Ancora meglio, commissionate un amico o un parente. Altrimenti, se nessuno corre in vostro aiuto, potete sempre tentare la fortuna nei negozi d’abbigliamento. Sono molte infatti le aziende che hanno avviato la produzione di mascherine per far fronte alla crisi: tra queste ad esempio Trigema ed H&M. Il costo di una mascherina di stoffa va dai 5 ai 20 euro a seconda del materiale e della lavorazione. L’ideale tra l’altro sarebbe averne a disposizione almeno un paio, in modo da lavarle periodicamente. In mancanza totale d’alternative, ripeto, va anche bene una sciarpa o un foulard, anche se chiaramente non è l’ideale.

Autore

Lascia un commento